Solare termodinamico
Caratteristiche di un impianto solare termodinamico
Le caldaie a condensazione, assicurano un rendimento superiore rispetto ad una caldaia tradizionale, oltre ad una notevole riduzione di emissioni di ossidi di azoto e monossido di carbonio: circa il 70% in meno rispetto alle caldaie tradizionali.
La particolarità consiste nella capacità di recuperare la maggior parte del calore latente presente nei fumi prodotti dalla combustione, vapore acqueo che viene solitamente espulso tramite il camino.
In una caldaia tradizionale infatti, il calore presente nel vapore acqueo che si crea durante la combustione viene recuperato solo in parte: questo è dovuto al fatto che tali fumi, una volta raffreddati, generano una condensa acida che risulta essere corrosiva per le tubazioni. Nella caldaia a condensazione invece, grazie anche ad uno speciale scambiatore di calore che funge anche da condensatore, i fumi in uscita possono essere raffreddati fino a raggiungere una temperatura di circa 50°/60°, temperatura ben più bassa dei 140°/160° degli impianti ad alto rendimento e dei 200°/250° degli impianti tradizionali. Questa procedura di raffreddamento permette così di recuperare gran parte del calore che altrimenti verrebbe disperso attraverso il camino, utilizzandolo per preriscaldare l’acqua di ritorno all’impianto che, così facendo, ottiene un rendimento superiore.
L’accoppiamento ideale è una caldaia a condensazione ed un impianto a pannelli radianti, essi lavorano con acqua di mandata a 40/45°C e temperature dell’acqua di ritorno a 30/35 °C, l’utilizzo di un pannello solare termico da luogo ad un vero e proprio sistema integrato capace di sfruttare combustibili fossili e l’energia solare come risorse alternativa e rinnovabile
Vantaggi economici
Si raggiungono risparmi nell'ordine del 5-10% sulla fornitura di acqua calda a 80 °C, e del 15-20% a 60 °C.
Accoppiata a vecchi impianti preesistenti funzionanti a radiatori con acqua calda a 70-80 °C, il risparmio energetico raggiunge il 4-5% appena. Le prestazioni migliori sono quelle a carico parziale, ovvero il riscaldamento di un edificio, dove con radiatori tradizionali consentono risparmi del 25~30%, a patto però di usare acqua a temperatura più bassa di quella convenzionale, fatto che a sua volta richiede radiatori di dimensioni maggiori.
Esprimono il massimo delle prestazioni (risparmi del 40% e oltre) quando vengono utilizzate con impianti che funzionano a bassa temperatura (30~50 °C), come ad esempio con impianti radianti (pannelli a soffitto, serpentino a pavimento o serpentino a parete).
Quando si sostituisce una caldaia tradizionale con una a condensazione è possibile sceglierne una di potenza nominale minore (necessario comunque un calcolo termotecnico). Se si completa il sistema con l'integrazione di pannelli solari, e si aggiunge il risparmio che proviene dall'utilizzo dell'energia solare (25~30% medio), è possibile notare che dalla combinazione di pannelli solari e caldaia a condensazione si ottengono risparmi sull'ordine del 50~60%, sempre che si usi per il riscaldamento acqua temperatura al di sotto dei 50-55 °C.
Tali informazioni sono naturalmente indicative in quanto il risparmio ottenibile è dipendente dalla tipologia (e bontà) della caldaia precedentemente installata, nonché dell'impianto.